L’esame del tempo di tromblopastina parziale (PTT) e quello del tempo di tromboplastina parziale attivata (aPTTmisurano il numero di secondi che il coagulo impiega a formarsi nel sangue di una persona, dopo l’aggiunta di una determinata sostanza (reagente). Questi test sono usati principalmente per comprendere le cause inspiegate di un sanguinamento eccessivo o di un’inappropriata coagulazione.

La valutazione del tempo di tromblopastina parziale (PTT) viene eseguita per i seguenti motivi:

  • Determinare la possibile causa di un disturbo emorragico o coagulativo (episodio trombotico);
  • Monitorare l’effetto della terapia anticoagulante con eparina non frazionata (standard);
  • Effettuare uno screening prima di un intervento chirurgico o di una procedura medica invasiva.

Il medico può prescrivere l’esame qualora il paziente abbia avuto esperienza di:

  • Sanguinamento improvviso;
  • Formazione inappropriata di coagulo nel sangue;
  • Aborti ricorrenti.

Quest’analisi può essere indicata insieme alla determinazione del tempo di protrombina (PT) per valutare l‘emostasi, il processo che l’organismo usa per formare coaguli di sangue utili a fermare il sanguinamento.